Comitato Regionale

Sardegna

Nuove e vecchie energie a confronto al seminario di Formazione Lega Attività Equestri a Firenze

 

 

Seminario di Formazione Lega Attività Equestri a Firenze. Il commento di Giovanni Manca

Al di là delle aspettative.  Questo il giudizio che dirigenti , docenti e partecipanti al corso di "preparazione dei  formatori della Lega Attività Equestri"  danno del corso stesso.  Sono stati due giorni intensi;  i due docenti Paolo Tisot e Gianni Gamberini hanno sviluppato il tema da trattare con grande competenza,  trovando volta per volta la tecnica giusta da mandare in esecuzione per tenere sollecita l'attenzione del gruppo e quindi dando un vero esempio di come un formatore deve accendere l'interesse dei singoli.

I partecipanti al corso  non venivano dalle sole regioni in cui la Lega è radicata, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Umbria, ma da altre realtà regionali, anche del sud. Sicuramente spiccava il terzetto pugliese per la vivacità della partecipazione quasi un contrappunto alla attenta presenza friulana, ma non scordiamo la presenza sarda, marchigiana, laziale, insomma un gruppo di una ventina di  esperti pronti  ad impadronirsi delle tecniche con cui comunicare al meglio lo spirito dell'associazione.

I lavori sono iniziati sabato mattina e Paolo ha aperto con uno spariglio di concetti che hanno spiazzato i convenuti e reso l'ambiente più fluido e disponibile quindi, in assenza di "certezze", ad affrontare le nuove proposte con maggiore attenzione. Si è provato lo straniamento di una comunicazione ambigua, insieme alle complicanze delle dinamiche di gruppo, insomma non si è dato alcun che per scontato.  Quando sembrava tutto in discussione, ecco Gianni che inizia la sua analisi delle problematiche strutturali in una forma tutt'altro che flessibile , bensì  definitoria degli step necessari per raggiungere gli obiettivi e delle tecniche più fruttuose con cui procedere.

La domenica, nella sede nazionale di Via Bocchi, sono proseguiti i lavori per gruppi che hanno approfondito i grandi temi che bisognava curare: il primo gruppo ha approfondito  la cornice in cui si svolge l'attività UISP curando identità, etica ed organizzazione; il secondo ha curato l'hard core specifico di Lega, trattando quanto necessario al benessere del binomio uomo /cavallo; il terzo gruppo si è fatto carico di legare il tutto approfondendo le forme della  relazione dalla didattica alla comunicazione interpersonale.

Oltre i docenti del corso tutti i partecipanti hanno apprezzato  la presenza stimolante e collaborativa del presidente nazionale, Fabrizio Forsoni, del responsabile di Lega della formazione Luca Bisti e della "onnisciente" segretaria Maria Grazia Squadrani.

 Il mix di nuove e vecchie energie darà nuova linfa ad una lega che intende allargare la sua attività verso una partecipazione sportiva rivolta con nuove e diverse proposte anche agli adulti non attratti dalla competizione in assoluto, ma desiderosi di confrontarsi con gli altri soci. L'appuntamento per tutti i partecipanti è per il secondo corso che si terrà in Sardegna, dopo che Gianni Gamberini, avrà intasato le varie caselle di posta con le dispense quindicinali da studiare. Insomma si può confermare l'apertura, proprio un bel corso.